martedì 25 giugno 2013

DECRESCITA E AUTOPRODUZIONE

In questo momento di crisi la decrescita e l'autoproduzione sembrano l'unica via di fuga da una realtà che non promette davvero nulla di buono.
Butto come al solito un occhio sul web - dopo aver imparato a fare creme, burrocacao, shampoo, ombretti, rossetti fondotinta che neanche Clio....... - e cosa mi ritrovo?! Una miriade di blog sul "faidate", decine e decine di siti che ti spiegano che puoi vivere con 5 euro al giorno e avere una casa con un orto una produzione infinita di verdure e melograni che ti crescono spontaneamente sul terrazzo...per non parlare poi di chi ti racconta la sua storia come fosse una rivoluzione universale tipo "..Vivevo in una grande metropoli, avevo un buon lavoro, un ottimo stipendio ma non ero felice così un giorno decisi di vendere tutto e comprare un casolare in centro Italia dove poter vivere a contatto con la natura, ora assieme a mia moglie abbiamo creato la nostra azienda agricola, coltiviamo lattughe biologiche e siamo felici..." ecco bravo, ti stimo moltissimo ma sai, io non ho un buon lavoro, non ho nulla da vendere né tantomeno soldi per comprarmi un castello medievale ed adibirlo a centro ricreativo culturale no profit per artisti e vegani incompresi (sì sarebbe il mio sogno...un po' stravagante ok, ma è il mio e lo faccio come mi pare!)
Io sono in affitto, ho scelto la campagna e questo ha i suoi lati positivi ma anche quelli negativi, le bollette me le devo pagare così come la padrona di casa deve giustamente riscuotere i suoi soldini ogni mese, mangiare dovrò pur mangiare, che se anche fosse vero quello che voi onnivori pensate di noi vegani e cioè che mangiamo solo frutta e verdura fatevi un po' di conti e guardate bene cosa ci costerebbe oggigiorno se fosse davvero così... ma di questo magari parliamo più avanti.
 Allora mi sono detta: "come si fa davvero a vivere con la minima spesa, e avere comunque il frigo pieno? come si può arrivare a spendere il minimo indispensabile evitando di cadere nella trappola del consumismo senza però rinunciare al benessere del corpo e dello spirito?" semplice... (?)
I passi sono i seguenti:

1- ELIMINARE IL SUPERFLUO. Pensate, anzi. Sedetevi e pensate. Guardatevi intorno con attenzione e chiedetevi se tutto ciò che avete è davvero necessario. Poi alzatevi andate in camera aprite l'armadio e guardate velocemente (altrimenti vi pentirete di aver iniziato a leggere questo blog.. ) date un' occhiata veloce e fatevi la medesima domanda di prima. Quante cose abbiamo comprato che non ci servono, e che forse non ci sono mai servite? Benvenuti nella trappola del consumismo.

2 - RECUPERARE E RICICLARE. Smettete di buttare. Gli sprechi sono una piaga dell'umanità moderna. Un tempo le cose si aggiustavano finché non ne potevano più e anche allora si smontavano e se ne recuperavano i pezzi che potevano essere utili per costruire altre cose necessarie. Adesso invece, colpa anche dei materiali scadenti con cui le cose vengono fatte - trucco geniale per fartene comprare il doppio- quando qualcosa si rompe la si butta. Dai qui in poi è vietato buttare...mettete da parte e aspettate di avere due minuti da dedicare a ciò che si è rotto per cercare di trovargli una nuova funzione o un nuovo uso... vi divertirete.

3 - AUTOPRODURRE. Tutto ciò che ci serve possiamo farcelo da soli. Certo se ti serve una Ferrari non credo di poterti aiutare..ma infondo...ti serve davvero una Ferrari?! ;)

4 - COMPOSTARE E COLTIVARE. Armiamoci di tanto amore e avremo in giardino in terrazzo e in balcone verdure e frutti genuini sani e soprattutto gratis....
alcune piantine felici verso la crescita
Per tutto il resto c'è tempo... il passaggio all'autoproduzione e alla decrescita felice per essere davvero FELICE deve essere lento, graduale e fatto con il buonumore altrimenti si rischia di essere semplicemente affannati, stanchi, insoddisfatti e senza niente in mano... Infondo anche io sto iniziando con voi questo cammino che spero possa durare per sempre, sì ok forse sono un pochino più avanti di alcuni di voi ma sicuramente tanto tanto indietro rispetto ad altri... per cui eccomi qui a portarvi la mia esperienza affinché possa darvi qualche soddisfazione, affinché qualcuno di voi possa aiutare me in questo percorso e affinché insieme si possa arrivare a migliorare questo pianeta che non ha mai avuto bisogni di soldi, di oggetti, di rifiuti e di sprechi ma soltanto di un po' d'aria fresca e di qualcuno che si prenda cura di lui.

Eva.

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