martedì 9 luglio 2013

SUSHI E NIGIRI VEGAN

Inizio con una foto.
 Perché sono molto orgogliosa e non resisto. :)
Nigiri di avocado/peperoni/cetrioli
Perdonatemi l'idea di fare in casa il veg-sushi non l'avevo ancora presa in considerazione ma siccome in famiglia c'è qualcuno che ne è innamorato allora ho tentato (non da sola, non voglio prendermi tutti i meriti... ) e con molto divertimento e pochissimo impegno siamo riuscite a fare una cenetta giappo-cinese perfetta.

ANTIPASTO:
Involtini Primavera
Nuvole di no-gambero con Tamari

PRIMO:
Spaghetti di soia con verdure

SECONDO:
Sushi di avocado, cetrioli e peperoni
Nigiri con avocado e semi di sesamo

                                      CONTORNO:
                                      Tocchetti di avocado in salsa tamari e salsa agrodolce 
INVOLTINI PRIMAVERA: (dosi per 5 involtini e le verdure vi basteranno anche per gli spaghetti di soia)

INGREDIENTI:
 - Fogli di riso *
 - 1 Carota grande tagliata a julienne
 - 1 Zucchina medio/grande tagliata a julienne
 - 1/2 Cavolo verza tagliato a julienne
 - Cipollotto bianco tagliato a fette sottili
 - salsa tamari (salsa di soia)
 - sale q.b.

PREPARAZIONE:
Mettere nel wok o in una padella antiaderente tutte le verdure tranne il cavolo verza, e farle saltare con un filo d'acqua e un po' di salsa tamari finchè non si saranno ammorbidite. Nel frattempo in un'altra padella fate appassire il cavolo verza coprendolo con acqua un po' di sale e farlo andare finchè l'acqua non sarà evaporata. Alla fine aggiungere un filo d'olio e una spolverata di pepe e unirlo alle verdure. Lasciare raffreddare un po'. Prendere un foglio di riso* e farlo passare sotto l'acqua corrente per inumidirlo aspettare qualche secondo dopo averlo steso su un piatto disporvi le verdure saltate in modo da formare un rettangolo al centro del foglio ripiegare la parte in alto e quella in basso verso l'interno e fare la stessa procedura con le parti laterali in modo da chiudere l'involtino su se stesso.
Il foglio di riso non ha bisogno di essere attaccato ma si chiuderà da solo. Stendere un foglio di carta da forno su una terrina che poi andrò infornata e versarci un filo d'olio. Far passare gli involtini nell'olio da entrambe le parti e poi infornare per 15 minuti a 180°.
Il risultato è questo:
Involtini primavera 









*Il foglio di riso (gallette di riso) invece è questo, trovato all'Auchan ma credo sia reperibile nel reparto dei cibi etnici in quasi tutti i grandi supermercati.

SUSHI E NIGIRI

INGREDIENTI:
 - Fogli di alga nori (anche questa la trovate nel reparto cibi etnici al supermercato)
 - Avocado
 - Cetriolo
 - Peperone rosso
 - Riso cinese per sushi
 - Salsa Tamari (salsa di soia)
 - Stuoia per girare il sushi
 - Semi di papavero (facoltativi)
 - Semi di sesamo (facoltativi)

Metti il riso (un bicchiere) in una pentola con 3 bicchieri d'acqua fredda coprire col coperchio e far andare a fuoco alto finchè non inizia a bollire, abbassare la fiamma al minimo e far andare per altri 15 minuti (il tempo che evapori l'acqua) aggiungere un cucchiaio di salsa tamari e mescolare. Lasciare intiepidire.
Aprire il foglio di alga nori (e qui viene il bello!) e spargere il riso aiutandovi con le mani umide, su tutta la superficie dell'alga avendo cura di lasciare libero il bordo in alto che vi servirà per la chiusura.
Steso il riso potrete sbizzarrirvi con la vostra fantasia e il vostro gusto, io ho aggiunto una fettina (a striscia di avocado, una di peperone e una di cetriolo a crudo lungo tutta la lunghezza del riso. Ho finito arrotolando l'alga nella stuoietta fino a chiuderla inumidendo il bordo superiore che avevo lasciato vuoto.
 Ecco le foto durante la preparazione.
Quando il roto si sarà completamente raffreddato (consiglio di metterlo per un po' nel frigo) potete tagliarlo a rondelle e se volete cospargerlo di semi si sesamo e papavero.
Sushi Vegan

Siccome noi avevamo solo 3 fogli di alga nori e troppo riso abbiamo pensato di fare anche i NIGIRI VEGAN utilizzando il riso rimasto abbiamo fatto delle forme ovali tipiche del nigiri giapponese a cui abbiamo appoggiato sopra filetti di avocado e semi di sesamo e filetti di cetriolo e peperone rosso. Una felicità.
Non si butta via niente. :)
Nigiri Vegan



*CURIOSITA'
Sapete che l'alga nori ha il sapore del mare??! Per noi vegani è una svolta avere qualcosa che porta al cibo lo stesso profumo del pesce sapendo però che il pesce sta felicemente nuotando nel suo mare!
LOVING*VEGAN
Cenetta al completo.

Nuvole di no-gambero
(ovvero i fiocchi di patate)

*Gli SPAGHETTI DI SOIA  sono semplicissimi.
Li vendono nei supermercati sempre nei suddetti reparti. Devono stare in ammollo in acqua per dieci minuti poi vanno messi per 2 minuti in acqua bollente salata. Scolati e fatti saltare con le verdure.
SO*EASY*SO*VEG
Spaghetti di soia con verdure*















Fonti:
Primo sushi vegan vegan blog
involtini primavera golosità vegane

martedì 2 luglio 2013

LAVAGGIO SALVA SOLDI*SALVA AMBIENTE

Farsi da soli il detersivo per la lavatrice è un giochino divertente e veloce che non vi richiederà più tempo di quanto non impiegate di solito nell'uscire di casa e andarlo a comprare quando l'avete finito.
Quando avrete comprato 3 (e dico solo 3!!) ingredienti avrete già fatto il necessario per avere a vostra disposizione il detersivo, se poi avrete voglia di personalizzarlo vi renderete conto che non ci sono limiti alla fantasia.
Partiamo dagli ingredienti di base.
SAPONE DI MARSIGLIA PURO.
Badate bene, quello sul sapone di marsiglia è un discorso lunghissimo, in commercio troverete miliardi di esemplari ognuno dei quali vi indicherà nella confezione di essere il più puro e vegetale di tutti. Io vi consiglio: LEGGETE GLI INGREDIENTI, SEMPRE!
NON comprate quello che contiene sodium tallowate (derivante da grasso animale degli scarti di macellazione ..) e nemmeno quello contenente sodium palmate e sodium palm karnelate che anche se sono grassi di origine vegetale (olio di palma) non sono per nulla ecologici.
Compratelo invece se nell'INCI (indice degli ingredienti) trovate scritto sodium olivate (olio extravergine d'oliva) perchè è con quello che il vero sapone di marsiglia dovrebbe essere fatto!
Nella lista degli ingredienti inoltre, per essere un buon prodotto, non dovrebbero esserci nè EDTA nè colorazioni nè tantomeno profumazioni. Vi linko qui il sito www.biodizionario.it dove potrete controllare ingrediente per ingrediente la lista di tutti i cosmetici e prodotti per il corpo che avete sempre usato e che continuate ad usare, è un sito molto utile per capire quante sostanze tossiche il nostro corpo "assume" attraverso la pelle. E' facilissimo da utilizzare, digitando il nome dell'ingrediente e premendo invio vi comparirà la descrizione dell'ingrediente scelto con affianco un semaforo a due luci. se entrambe saranno verdi l'ingrediente sarà ottimo, se ci sarà solo una luce verde sarà buono e così via finché non si arriverà ai due semafori rossi, simbolo di un ingrediente terribile e nocivo per noi e per l'ambiente.
Quindi attenzione davvero quando andrete a comprare il sapone di marsiglia, ma forse sarebbe meglio prestare attenzione quando compriamo ogni prodotto...?!?
BICARBONATO DI SODIO.
Immancabile, vi innamorerete di lui. Sarà il vostro compagno ideale in molte moltissime situazioni. Cattura gli odori (vedi la ricetta del deodorante qui ) e vi aiuterà a togliere le macchie.
LISCIVA DI CENERE.
La lisciva di cenere è un composto in polvere ottenuto dalla cenere della legna ed era usata dalle donne di una volta per lavare i vestiti poichè ha un enorme potere sbiancante. Non la troverete ovunque ma ci sono alcuni posti dove sicuramente non mancherà ad esempio i negozi bio, ma anche i grandi ipermercati, io l'ultima che ho comprato l'ho trovata da acqua&sapone per cui direi che tentar non nuoce, magari il negozietto sotto casa..............
Ma se proprio vi risulta impossibile reperirla non vi spaventate, il detersivo si può fare comunque, mettete in conto però che risulterà un po' meno "potente".

Ecco fatto, gli ingredienti principali li abbiamo ora non ci resta che unirli!

DETERSIVO PER LAVATRICE AM'AMBIEN*TE
INGREDIENTI:
 - 6 cucchiai di bicarbonato di sodio
 - 6 cucchiai di lisciva di cenere
-10 cucchiai di sapone di marsiglia grattugiato

PROCEDIMENTO:
Tritare in un frullatore il sapone di marsiglia precedentemente tagliato a pezzi, quando avrete ottenuto una polvere più o meno fine trasferite il composto in una ciotola, unirvi poi il bicarbonato e la lisciva.
ATTENZIONE: La lisciva ha un odore molto forte ed è una polvere ultrafine che facilmente viene inalata durante la lavorazione, è preferibile quindi maneggiarla con cura e tenere alto il viso durante il travaso, meglio ancora sarebbe indossare una mascherina o coprirsi la bocca e il naso con un foulard.

Per questo detersivo vi basterà metterne un cucchiaio e mezzo in una pallina dosatrice per un carico di lavatrice medio/alto.



*PER I PIU' ESIGENTI.

E' possibile profumare il detersivo con oli essenziali agli agrumi oppure alla lavanda ma carino sarebbe avere la possibilità di avere lavanda o fiori freschi fatti seccare e metterne un po' all'interno del barattolo in cui si conserverà il detersivo, esso prenderà il profumo dei fiori senza aver usato quelle fragranze sintetiche ed inquinanti di cui i detersivi commerciali sono saturi.





Fonti: La regina del sapone/ sapone di marsiglia

Immagini dal Web.




venerdì 28 giugno 2013

MARMELLATA DI FRAGOLE D'ESTATE

E' il 27 di giugno e mi accingo ad andare al negozio bio di frutta a KMzero (e davvero non trovi prodotti tipo ananas, banane - che ovviamente non sono italiane!- fatichi a trovare anche prodotti che arrivano dal continente perchè solo l'1% del negozio è dedicato ai prodotti dall'Italia..il resto tutta roba SARDAdoc.) L'occhio mi cade su una cassetta di fragole meravigliose forse un po' sul maturo andante.
Mi dico: "ci si potrebbe fare una marmellata". Io amo le fragole, in qualunque modo, verso, composto me le proponiate io le mangio! E così compro tutta la cassetta, i commessi mi guardano come se avessi comprato una tv 32pollici in una farmacia, ma a me interessa poco, io so quale sarà il loro scopo.
prezzo al kg 3euro. Numero totale di kg 4. Prezzo totale (se la memoria tabellinica-che è una memoria a parte, che non c'entra niente con la memoria normale da cui attingiamo per ricordare, la memoria tabellinica è una memoria a sè, parla da sola, vive da sola e da sola si autoalimenta dal giorno in cui impariamo la prima tabellina fino al giorno in cui moriamo, e non c'è verso di mutarla! La memoria tabellinica rimane esattamente intatta così come la impariamo per tutto il tempo, senza cambiare mai. Se non hai imparato la tabellina dell'8 a sette anni dimenticati assolutamente di impararla a 30!Garantisco io.)comunque dicevo, prezzo totale 12euro.
Con i quali ho fatto:
Macedonia di fragole per 4 persone.
Colazione con fragole fresche per due mattina.
4 vasetti di Marmellata di Fragole da 200gr ciascuno.
Fate voi.

MARMELLATA DI FRAGOLE BIO A KMzero

INGREDIENTI:
 - 1kg di fragole fresche
 - 250 gr di zucchero di canna (se sono molto dolci mettetene anche di meno che male non vi fa!)
 - un bicchiere scarso di acqua

PROCEDIMENTO:

Far bollire una pentola di acqua in cui andremo a sistemare i vasetti di vetro da sterilizzare. Dovranno bollire per 10 minuti.
Una volta fatto questo, lavare e pulire le fragole tagliarle a pezzetti e metterle in una pentola con l'acqua e lo zucchero. Far cuocere a fuoco medio basso per circa 40 minuti girando spesso. Quando saranno trascorsi i 40 minuti si possono riempire i barattoli facendo molta attenzione a non scottarsi con la marmellata bollente. Riempito il barattolo di vetro chiudere col coperchio e capovolgere per ottenere il sottovuoto. Proseguire allo stesso modo con gli altri barattoli. Lasciarli riposare 48 ore prima di poterli capovolgere di nuovo.




A SAPERLO PRIMA! Deodoranti low-cost

Visto che fino ad ora ho postato solo ricette alimentari non vorrei che si scambiasse questo blog per un blog di cucina perchè così NON è nato e così non vuole essere ... ovviamente il cibo è indispensabile per vivere (..e vivere bene!) per cui è ovvio che molte ricette saranno basate sul mangiare risparmiando e autoproducendo quello che siamo abituati a comprare ma oggi voglio parlarvi di un'altra spesa inutile che noi donne (ma anche gli uomini!) siamo abituate ad affrontare: il DEODORANTE.
Inutile sì, ok in certi casi ci ha "salvato" la vita è vero però siamo sicure che sia così indispensabile comprarlo? Siamo certe che anche il più "bio" dei deodoranti sia davvero completamente sano, e se anche così fosse siamo certe che valga i soldi che spenderemmo per comprarlo? Ma soprattutto siamo davvero sicure che non possiamo riprodurlo noi in casa con piccoli metodi e pochissimi ingredienti usando cose che abbiamo sott'occhio tutti i giorni?! ...Certo che possiamo!
Eccovi come.

DEODORANTE SPRAY AL BICARBONATO DI SODIO.

Il bicarbonato di sodio ha proprietà infinite tra cui c'è quella di assorbire gli odori. Ad esempio se posto in frigorifero dentro ad una ciotolina nel giro di poco tempo andrà ad assorbire tutti gli eventuali odori sgradevoli che si possono creare all'interno del vostro frigo.
Con questa sua proprietà il bicarbonato risulta essere un vero alleato per le pulizie domestiche sia usato in forma naturale, ovvero in polvere, sia diluito in acqua (soluzione massima di saturazione 96gr di bicarbonato per 1 litro di acqua-meglio se demineralizzata), ed un vero e proprio amico per la cura della persona. E non dimentichiamoci che è uno tra i prodotti meno cari in assoluto!

INGREDIENTI:

-circa 10gr di bicarbonato (9,6gr per l'esattezza)
-100 ml di acqua

PROCEDIMENTO:

Sciogliere il bicarbonato nell'acqua chiudere la boccetta e agitare. Lasciare riposare almeno un paio di ore e poi è pronto all'uso.
Se si desidera profumarlo si può utilizzare un olio essenziale a piacere, ricordandosi però che essendo l'olio NON idrosolubile si dovra agitare il flaconcino prima dell'uso.

(ricetta presa da questo sito  http://www.veganblog.it/2012/02/03/deodorante-al-naturale/)


DEODORANTE IN POLVERE AL BICARBONATO DI SODIO.

INGREDIENTI:
- 5 cucchiai di bicarbonato
- 5 cucchiai di amido di mais
- olio essenziale di menta (4gocce)
- Foglie d Salvia essicate ( Facoltativo)

tritare le foglie di salvia e mescolarle agli altri ingredienti secchi. Unirvi infine gli oli essenziali e mescolare di nuovo. Conservare in un barattolo di vetro. usarlo come un talco con un pennello o un batuffolo di cotone o direttamente con le mani.




mercoledì 26 giugno 2013

AL MERCATO.

Banco di frutta e verdura ...(ma dai?!)
Una signora accanto a me chiede gentilmente un mazzo di carote. La ragazza del banco risponde:
"Certo signora, queste sono ottime sono della provincia, km zero, biologiche a basso costo. le taglio via le foglie?"
La signora che sembrava avesse sonnecchiato fino a quel momento diventa un soprano e si carica di tutto il fiato che le resta: "Assolutamente no!... altrimenti come me la faccio la frittata stasera??"
Con le carote, avrei risposto io. Consumista!
A ruota seguo la saccente vecchietta e mi preparo ad ordinare due bei mazzi di carote rigorosamente con foglie. (..forse avrei ordinato solo le foglie giusto per la curiosità di capire che sapore avessero dato che fino a quel momento non ne avevo mai mangiata nemmeno una!)

A casa.
Web. Ricette con foglie di carote.
Un mondo.
Ecco per cosa le ho usate io.

PESTO CON FOGLIE DI CAROTE (tempo di preparazione 10 minuti)

INGREDIENTI:
 . Foglie di carote
 . Noci
 . Olio EVO (olio extrav. d'oliva)
 . Latte vegetale (soia, riso ...) non dolcificato Q.B.
 . Sale e Pepe

PROCEDIMENTO:
Lavare accuratamente le foglie di carote (attenzione:se le carote sono davvero raccolte nel campo e portate al mercato per essere vendute le foglie saranno piene di terra...) tagliarle a pezzetti e metterle nel tritatutto o nel mortaio e tritarle aggiungendo un po' per volta olio e latte fino ad ottenere la consistenza desiderata. intanto aprire le noci tagliarle e aggiungerle al trito e continuare a tritare (o pestare se avete usato il mortaio). La consistenza varia a seconda dei gusti, io tendo sempre a tenere il pesto leggermente più denso così da poterlo poi diluire un po con l'acqua della pasta quando vado a cucinare, ma come ho detto prima sono gusti, e soprattutto questo pesto è utilizzabile anche per fare tartine veloci, insaporire le insalate, dare un tocco diverso ai vostri panini... e via alla fantasia.

Una cosa è certa io da quando l'ho scoperto le carote me le compro tutte intere ....foglie comprese....!

E.


martedì 25 giugno 2013

SALI AROMATIZZATI

Iniziamo con una ricettina semplice semplice che possiamo fare tutti con quello che dovremmo avere già in casa.
SALE ALLE ERBE AROMATICHE (tempo di preparazione 5 minuti)
INGREDIENTI:
 . Sale grosso
 . Aromatiche varie (Basilico, Salvia,Tim, Origano etc..)

ACCESSORI:
 . un tritatutto o un mortaio

PROCEDIMENTO:
Lavare le foglie delle erbe aromatiche se si sta utilizzando la pianta fresca e asciugarle con un telo di cotone, nel caso si utilizzino invece le foglie già seccate saltare questo passaggio.
Tritare nel tritatutto due cucchiai abbondanti di sale grosso, quando sarà tritato grossolanamente unirvi  le piante aromatiche scelte e tritare di nuovo finché non sarà tutto omogeneamente tritato.
Conservare in un barattolino meglio se di vetro.

SALE AROMATIZZATO AL LIME E MENTA
INGREDIENTI:
 . Sale grosso
 . Buccia di un lime grattugiata
 . Foglie di menta

PROCEDIMENTO:
Lavare le foglie di menta e asciugarle con un telo di cotone. Tritare due cucchiai di sale grosso e unirvi la buccia di lime precedentemente grattugiata, tritare ancora, unire in fine la menta e tritare nuovamente. Conservare in un barattolino meglio se di vetro.



Ragazzi allora.. il primo sale aromatico è buonissimo sull'insalata, per condire le verdure..ottimo.... Ma quello al lime e menta ha fatto nascere in me un vero amore...l'abbiamo messo sull'avocado l'altra sera e ..... STREPITOSO! Provatelo!







DECRESCITA E AUTOPRODUZIONE

In questo momento di crisi la decrescita e l'autoproduzione sembrano l'unica via di fuga da una realtà che non promette davvero nulla di buono.
Butto come al solito un occhio sul web - dopo aver imparato a fare creme, burrocacao, shampoo, ombretti, rossetti fondotinta che neanche Clio....... - e cosa mi ritrovo?! Una miriade di blog sul "faidate", decine e decine di siti che ti spiegano che puoi vivere con 5 euro al giorno e avere una casa con un orto una produzione infinita di verdure e melograni che ti crescono spontaneamente sul terrazzo...per non parlare poi di chi ti racconta la sua storia come fosse una rivoluzione universale tipo "..Vivevo in una grande metropoli, avevo un buon lavoro, un ottimo stipendio ma non ero felice così un giorno decisi di vendere tutto e comprare un casolare in centro Italia dove poter vivere a contatto con la natura, ora assieme a mia moglie abbiamo creato la nostra azienda agricola, coltiviamo lattughe biologiche e siamo felici..." ecco bravo, ti stimo moltissimo ma sai, io non ho un buon lavoro, non ho nulla da vendere né tantomeno soldi per comprarmi un castello medievale ed adibirlo a centro ricreativo culturale no profit per artisti e vegani incompresi (sì sarebbe il mio sogno...un po' stravagante ok, ma è il mio e lo faccio come mi pare!)
Io sono in affitto, ho scelto la campagna e questo ha i suoi lati positivi ma anche quelli negativi, le bollette me le devo pagare così come la padrona di casa deve giustamente riscuotere i suoi soldini ogni mese, mangiare dovrò pur mangiare, che se anche fosse vero quello che voi onnivori pensate di noi vegani e cioè che mangiamo solo frutta e verdura fatevi un po' di conti e guardate bene cosa ci costerebbe oggigiorno se fosse davvero così... ma di questo magari parliamo più avanti.
 Allora mi sono detta: "come si fa davvero a vivere con la minima spesa, e avere comunque il frigo pieno? come si può arrivare a spendere il minimo indispensabile evitando di cadere nella trappola del consumismo senza però rinunciare al benessere del corpo e dello spirito?" semplice... (?)
I passi sono i seguenti:

1- ELIMINARE IL SUPERFLUO. Pensate, anzi. Sedetevi e pensate. Guardatevi intorno con attenzione e chiedetevi se tutto ciò che avete è davvero necessario. Poi alzatevi andate in camera aprite l'armadio e guardate velocemente (altrimenti vi pentirete di aver iniziato a leggere questo blog.. ) date un' occhiata veloce e fatevi la medesima domanda di prima. Quante cose abbiamo comprato che non ci servono, e che forse non ci sono mai servite? Benvenuti nella trappola del consumismo.

2 - RECUPERARE E RICICLARE. Smettete di buttare. Gli sprechi sono una piaga dell'umanità moderna. Un tempo le cose si aggiustavano finché non ne potevano più e anche allora si smontavano e se ne recuperavano i pezzi che potevano essere utili per costruire altre cose necessarie. Adesso invece, colpa anche dei materiali scadenti con cui le cose vengono fatte - trucco geniale per fartene comprare il doppio- quando qualcosa si rompe la si butta. Dai qui in poi è vietato buttare...mettete da parte e aspettate di avere due minuti da dedicare a ciò che si è rotto per cercare di trovargli una nuova funzione o un nuovo uso... vi divertirete.

3 - AUTOPRODURRE. Tutto ciò che ci serve possiamo farcelo da soli. Certo se ti serve una Ferrari non credo di poterti aiutare..ma infondo...ti serve davvero una Ferrari?! ;)

4 - COMPOSTARE E COLTIVARE. Armiamoci di tanto amore e avremo in giardino in terrazzo e in balcone verdure e frutti genuini sani e soprattutto gratis....
alcune piantine felici verso la crescita
Per tutto il resto c'è tempo... il passaggio all'autoproduzione e alla decrescita felice per essere davvero FELICE deve essere lento, graduale e fatto con il buonumore altrimenti si rischia di essere semplicemente affannati, stanchi, insoddisfatti e senza niente in mano... Infondo anche io sto iniziando con voi questo cammino che spero possa durare per sempre, sì ok forse sono un pochino più avanti di alcuni di voi ma sicuramente tanto tanto indietro rispetto ad altri... per cui eccomi qui a portarvi la mia esperienza affinché possa darvi qualche soddisfazione, affinché qualcuno di voi possa aiutare me in questo percorso e affinché insieme si possa arrivare a migliorare questo pianeta che non ha mai avuto bisogni di soldi, di oggetti, di rifiuti e di sprechi ma soltanto di un po' d'aria fresca e di qualcuno che si prenda cura di lui.

Eva.

mercoledì 29 maggio 2013

ROMPIAMO IL GHIACCIO


Sono Vegan.
Vivo in campagna.
Amo la natura.
Non sono ricca.
Tutto ha avuto inizio un giorno quando mi sono imbattuta in un video che spiegava la storia dei cosmetici, come venivano prodotti, con quale procedimento, qual'era la regolamentazione con cui venivano messi in commercio e ovviamente la realtà è stata a dir poco scioccante. Non solo non siamo tutelati, ma addirittura siamo invogliati a consumare in maniera non consapevole qualsiasi cosa.
Quel gran mezzo mediatico chiamato TV dal canto suo raggiunge in pieno i suoi obiettivi e noi siamo "giostrati" come marionette in questo spettacolo in cui il povero diventa sempre più povero e il ricco sempre più ricco.
In tutto questo, poi, è entrata di diritto e di forza facendosi spazio in un modo in cui nessuno prima c'era riuscita, la CRISI. Amica nostra ormai da alcuni anni, credo abbia toccato tutti, ma proprio tutti (politici e banchieri a parte...) senza risparmiarsi un colpo e anche questo mi ha spinto diciamo verso un consumo più consapevole, all'inizio senza rinunce, solo più onesto nei confronti di me stessa e dell'ambiente intorno a me.
Ho cominciato a documentarmi (internet in questo è un mezzo eccezionale..non vi venga in mente di inventare qualcosa perché vi basta un'occhiata in rete per capire che qualche pazzo l'ha già pensata prima di voi! Questo per dire che trovi tutto, ma proprio tutto quello che ti serve sapere...ma anche qui, badate bene, bisogna scremare e scremare e scremare...) ho iniziato a leggere gli INCI (diciamo..lista degli "ingredienti" dei prodotti cosmetici) di tutto ciò che avevo in casa e ho scoperto (io vegetariana da 6 anni e amante dell'erboristeria da sempre) che il mio armadietto del bagno era tossico quanto i metalli pesanti più pesanti che ci siano. Mi sono spaventata e ho fatto la cosa peggiore che si potesse fare: ho buttato tutto! Peggiore si, perché non c'è SPRECO maggiore del buttare via! Ma ero alle prime armi impaurita e anche molto arrabbiata, col tempo e documentandomi poi ho capito che ogni cosa può avere un utilizzo differente rispetto a quello che ci insegnano tv, venditori e media. Ah, signorine che comprate solo prodotti di marca in profumeria, pagati fior fiori di quattrini non crediate di essere esenti dalla tossicità perché non lo siete affatto. Anzi siete maggiormente fregate perché non solo siete tanto avvelenate quanto le altre ma voi addirittura il vostro veleno lo pagate un sacco di soldini! 
Questa premessa era solo per farvi capire qual è stato il mio percorso, cosa mi ha fatto scattare la "molla" e dire basta. Non compro più cosmetici da più di un anno. No tranquille, mi lavo, mi trucco e mi profumo...semplicemente in modo diverso. Più sano per me e per il mondo in cui vivo.


E.